Qualche trucco per abituare il tuo animale di compagnia a fare i suoi bisogni nel posto giusto, in casa o al parco. Quando serve il veterinario?
Ami gli animai e hai deciso di adottare un cucciolo di cane. Si gioca con lui, lo si accarezza, si dà e si riceve tanto affetto. Ma ci sono dei momenti durante la giornata che potrebbero metterti in difficoltà. Coincidono con quei momenti in cui il tuo animale domestico deve fare il bisognino. E, trattandosi per lui di un ambiente nuovo a cui deve ancora abituarsi, dove gli scappa gli scappa: sul pavimento, sul tappeto, sulla gamba del tavolo. Dappertutto tranne dove vorresti tu. Hai voglia a spiegarglielo a parole. E allora, come insegnare al cane dove fare pipì?
Il problema è che la può fare anche quando meno te l’aspetti. A volte gli basta un’emozione forte, come agli esseri umani senza, però, possedere la loro capacità di autocontrollo. L’importante, soprattutto quando l’hai appena preso con te, è che tu abbia verificato il suo stato di salute. Che non abbia, cioè, qualche malattia che lo porti a fare pipì spesso e, di conseguenza, ovunque.
Altro elemento da non trascurare è quello di conoscere bene le abitudini del tuo cagnolino. Sapere, ad esempio, come si comporta quando sente il bisogno di liberare la vescica, a che ora esce di solito per la solita passeggiata, quando sa di trovarsi il cibo e, quindi, più o meno quando avrà necessità di «andare in bagno». Ci sono dei trucchetti per insegnare al cane dove fare pipì. Giusto per evitare lo sporco e l’odore in casa. O nella proprietà altrui, il che potrebbe comportare qualche guaio.
Passo primordiale, dunque, per arrivare ad insegnare al cane dove fare pipì: imparare a conoscerlo. La prima cosa da fare, dunque, sarebbe quella di portarlo da un veterinario per verificare che stia bene e che non abbia qualche malattia come una cistite o un’infezione che gli faccia fare pipì spesso e ovunque. Escludere questa possibilità, ti aiuterà ad abituarlo ad urinare in un determinato posto con la normale frequenza.
Considera che fino a sei mesi circa il tuo cane non avrà il pieno controllo della vescica. Quindi, in un primo momento, dovrai portare pazienza e, nel frattempo, seguire con lui alcune abitudini.
Funziona spesso abituare il cane a mangiare a certi orari. In questo modo, saprai calcolare meglio quando vorrà fare i suoi bisogni e, quindi, ti darà modo di portarlo fuori, nel caso tu non voglia (come probabile) che ti sporchi in casa.
Conviene, comunque, scegliere un luogo in cui possa fare pipì (o pupù), possibilmente non vicino alla ciotola da cui mangia o beve o alla cuccia in cui dorme. Dopodiché, lava subito quel posto in modo da evitare che lui lo identifichi come il posto ideale per evacuare ogni volta che ne sente la necessità.
Uno dei trucchi per insegnare al cane a fare pipì in un posto fisso è quello del giornale. In pratica, consiste nel mettere dei fogli sul pavimento. Quando il cucciolo avrà lo stimolo, comincerà a camminare velocemente e in modo nervoso. Un po’ come noi umani quando non la teniamo più. Altrimenti annusa il pavimento oppure cammina facendo dei cerchi.
Ecco, quando avverti questi segnali, portalo sui fogli di giornale (o sulle traversine fatte apposta per i bisogni degli animali o, ancora, su una cassetta con della sabbia) e aspetta che faccia la pipì. Se, quando ha finito, gli dai un premio, capirà che «gli conviene» farla lì ogni volta.
Dovrai, ovviamente, cambiare i giornali. Ma lasciaci in mezzo un foglio sporco di pipì: l’odore lo porterà a farla lì ogni volta che sentirà lo stimolo.
Una bella passeggiata ai giardini farà bene a entrambi. Quindi, indipendentemente dall’abitudine che il tuo cane avrà preso di fare la pipì in casa nello stesso punto, è sempre necessario portarlo fuori non solo per i suoi bisogni fisiologici ma anche per fargli prendere aria e per abituarlo a socializzare con altri cani e a stare in mezzo alla gente.
L’ideale sarebbe portarlo al parco una mezz’oretta dopo il pasto o poco dopo che ha bevuto. All’inizio, il trucco del premio quando ha fatto la pipì al posto giusto funziona anche quando lo porti fuori, in modo che capisca che anche quello è il luogo adatto.
È importante, comunque, portarlo fuori ogni giorno più o meno alla stessa ora: ricordiamo che il cane, come molti essere umani, tende ad essere abitudinario.
Ricorda sempre di portare con te la paletta ed il sacchetto per raccogliere i bisogni del cane ed anche una bottiglietta d’acqua per lavare il luogo in cui ha fatto pipì, soprattutto se ha sporcato la facciata di una casa, la tipica ruota della macchina o della bici, ecc. Non si tratta soltanto di un atto di civiltà ma anche di evitare di commettere un reato che può costare molto caro, come ti spieghiamo in questo articolo.
Se sei arrivato alla conclusione di avercela messa tutta per insegnare al cane dove fare pipì e di non avere ottenuto il risultato desiderato, non otterrai nulla sgridando il cucciolo dopo che ha sporcato dove non doveva: o lo cogli sul fatto e, allora sì, gli fai capire che ha sbagliato (soprattutto ai primi tempi) oppure è inutile che tu lo faccia ragionare a posteriori. Ti converrà stare più attento.
E se dopo 5-6 mesi ancora non ha imparato a fare pipì in un posto fisso, portalo dal veterinario: potrebbe avere qualche disturbo fisico che gli impedisce di seguire certe abitudini.
C’è anche la possibilità che il tuo cane faccia apposta la pipì nel luogo meno indicato solo per attirare la tua attenzione, per dirti che non gli dedichi abbastanza tempo, per farsi coccolare. Potrai scoprirlo solo stando di più con lui e facendogli capire che la sua presenza è gradita.
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